Il PEI non è un documento cristallizzato ma è modificabile e adattabile alle concrete esigenze dell’alunno. Esso deve essere rivisto periodicamente in modo da dare riscontro al processo formativo dell’alunno disabile e verificare l’efficienza e l’efficacia delle strategie adottate.
PEI (Piano Educativo Individualizzato) è il documento elaborato da GLO(Gruppo di Lavoro Operativo) che serve per promuovere la completa inclusione dell’allievo diversamente abile. Al GLO fanno parte, oltre al Dirigente Scolastico o un suo delegato, tutti i docenti della classe, gli operatori socio – sanitari, in particolare il Neuropsichiatra di Riferimento, i genitori dell’alunno o coloro che ne hanno la responsabilità genitoriale, le figure professionali specifiche interne ed esterne all’Istituzione Scolastica, e, ove vi siano, gli esperti proposti dalla famiglia. La partecipazione degli specialisti indicati dalla famiglia avviene solo a titolo consultivo e non decisionale. Per il loro intervento, la famiglia deve dare apposita autorizzazione, previa dichiarazione che la loro partecipazione non deve essere retribuita. In base alla nuova normativa, nella scuola secondaria di secondo grado, potrebbe partecipare anche l’alunno, nel rispetto del principio di autodeterminazione. La partecipazione dell’allievo potrebbe essere disattesa o applicata gradualmente, alla luce del fatto che lo studente potrebbe non essere pronto o potrebbe rifiutarsi. Il percorso di autonomia e di responsabilizzazione che porta anche alla partecipazione ai GLO, deve essere sviluppato gradualmente, stimolando la consapevolezza, nella massima misura possibile, del principio di autodeterminazione.
Il PEI è uno strumento flessibile, nel quale, dall’analisi dell’alunno disabile, dalle sue difficoltà e dalle sue potenzialità, vengono previsti:
• Obiettivi educativi, didattici e formativi adeguati alle specifiche esigenze del soggetto interessato;
• Metodologie e strategie da seguire per il raggiungimento degli obiettivi prefissati;
• I criteri per verificare e valutare il processo di miglioramento dell’alunno.
IL NUOVO PEI.
Con il nuovo anno scolastico 2022/2023 entra pienamente in vigore il DM 182/20, ripristinato dalla recente sentenza 3196/22 del Consiglio di Stato, che ha profondamente innovato il PEI il quale deve essere compilato secondo un approccio bio-psico-sociale.
Il modello bio-psico-sociale prevede un approccio all’inclusione per il quale ogni condizione di salute o di malattia è una conseguenza non della patologia in sé ma dell’interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali/culturali che determinano il modo in cui un individuo si muove, agisce, vive nell’ambiente in cui si trova immerso. Secondo questa prospettiva, il funzionamento umano è frutto di interazione degli elementi individuali che caratterizzano la persona con elementi propri del contesto di vita che possono facilitare oppure rendere faticosa alla persona l’esecuzione di attività personali o la partecipazione a diverse situazioni sociali.
Sotto questo punto di vista, il nuovo PEI è uno strumento di progettazione che individua le strategie e le modalità per la realizzazione di un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, socializzazione, comunicazione, interazione, orientamento e autonomia. Definisce, inoltre, le modalità di realizzazione delle varie attività didattiche e delle esperienze di PCTO e indica le modalità di coordinamento degli interventi previsti con il Protetto Individuale definito ai sensi della Legge 328/2000, art. 14 Comma 2.
Il PEI viene compilato all’inizio di ogni anno scolastico, con approvazione entro il 31 ottobre. Evidenzia anche il numero di ore di presenza del docente specializzato per la classe e degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, degli educatori e degli assistenti alla cura della persona. Definisce, inoltre, la modalità di realizzazione della valutazione in rapporto alla programmazione individualizzata, specificando le modalità di verifica e i criteri di valutazione.
Il nuovo modello, valido a livello nazionale, prevede una struttura articolata in 12 sezioni. Il GLO per la sua stesura, si basa sulla documentazione medica acquisita, sui esiti dei colloqui effettuati con la famiglia e con gli altri docenti che hanno avuto modo di lavorare con l’alunno gli anni scolastici precedenti, sull’osservazione dell’allievo e dell’ambiente di apprendimento. La fase di osservazione è uno dei principali strumenti di lavoro, imprescindibile per la fissazione degli obiettivi e delle attività da svolgere.
Il PEI non è un documento cristallizzato ma è modificabile e adattabile alle concrete esigenze dell’alunno. Esso deve essere rivisto periodicamente in modo da dare riscontro al processo formativo dell’alunno disabile e verificare l’efficienza e l’efficacia delle strategie adottate.
Proprio per questo, gli incontri del GLO sono almeno tre nel corso dell’anno scolastico: il primo, entro il 31 ottobre, per la predisposizione ed approvazione del PEI, il secondo, a metà anno scolastico, per verificare se gli obiettivi inizialmente previsti sono adatti all’alunno oppure vanno modificati, il terzo ed ultimo per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti.